7 Marzo 2024
Confartigianato Legno e Arredo, Confartigianato Marmisti, le Associazioni di categoria aderenti a Cna, Casartigiani, Claai, e i sindacati dei lavoratori Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil hanno siglato, nella tarda serata del 5 marzo, l’accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dell’area Legno-Lapidei che si applica oggi a 19.450 imprese e a 81.200 lavoratori.
La nuova intesa è in linea con gli Accordi Interconfederali sul sistema contrattuale nell’artigianato e copre il quadriennio 2023-2026 sia per la parte economica che per quella normativa.
Per il settore legno, arredo, mobili è previsto un incremento dei minimi tabellari pari a 180 euro per i lavoratori inquadrati al livello D (operaio qualificato) che verrà erogato in 4 tranches. Per il settore lapidei, escavazione, marmo, l’aumento sarà pari a 189 euro per i lavoratori inquadrati al 5° livello (operaio qualificato), sempre da erogarsi in 4 tranches.
Analoghi incrementi sono previsti anche per le piccole medie imprese industriali che applicano il CCNL Area Legno-Lapidei.
A copertura dell’intero periodo di vacanza contrattuale dal 1° gennaio 2023 al 29 febbraio 2024 sarà erogato un importo una tantum di 130 euro per i lavoratori in forza alla data del 5 marzo 2024.
L’accordo, inoltre, prevede una rivalutazione degli scatti di anzianità pari a 5 euro estesa per la prima volta anche ai lavoratori apprendisti.
Nella parte normativa è stata rafforzata la disciplina del lavoro a tempo determinato alla luce delle più recenti novità legislative e previsto un allungamento del periodo di preavviso in caso di dimissioni e licenziamento fino a 1 o 2 mesi, a seconda delle qualifiche.
Inoltre, nel rinnovo del contratto le imprese offrono risposta al fenomeno delle lavoratrici vittime di violenza per le quali è prevista la corresponsione di una indennità pari al 30% dell’ultima retribuzione per due mesi consecutivi, a seguito dell’esaurirsi del periodo di congedo indennizzato da Inps.
Alla firma dell’intesa hanno partecipato Giovanni Battista Sarnico, Presidente di Confartigianato Legno Arredo, e Gualtiero Bellezza, Presidente di Confartigianato Marmisti. “L’accordo – sottolineano – rappresenta un concreto segnale della qualità del lavoro nell’artigianato, offrendo ai lavoratori risposte sul fronte dell’adeguamento salariale, in tema di sostenibilità sociale e per affrontare la carenza e la qualificazione della manodopera”.