FORMULARI TRASPORTO RIFIUTI: ULTIMO AVVISO PER AUTOTRASPORTATORI ED EDILI

10 Febbraio 2025

Ultimo avviso per autotrasportatori ed edili: dal 13 febbraio i vecchi Formulari di identificazione rifiuti (FIR) non potranno più essere utilizzati.

Dopo le numerose informative e gli incontri in presenza, si ricorda nuovamente agli autotrasportatori e agli edili (che trasportano i propri rifiuti o quelli di clienti e sono iscritti all’Albo gestori ambientali) che dal 13 febbraio sarà necessario usare il Nuovo Modello del FIR e la vidimazione digitale diventerà obbligatoria anche per il modello cartaceo.

Chi non seguirà la nuova normativa RENTRI corre il rischio di sanzioni e di non poter più scaricare i calcinacci e quant’altro.

In pratica, dal 13 febbraio, gli operatori del trasporto e dell’edilizia dovranno registrarsi sul sito del RENTRI e dovranno gestire il FIR esclusivamente in formato digitale, compilando il nuovo modello per permettere la trasmissione dei dati e la vidimazione tramite RENTRI.

Chi ha difficoltà a farlo, potrà partecipare al nuovo incontro che si terrà lunedì 17 febbraio alle 17 presso la sede di Confartigianato Imprese Pistoia, in via Enrico Fermi 49: vi spiegheremo passo per passo come fare.

Chi è interessato a partecipare è pregato di prenotarsi chiamando o inviando una mail a Federica Ferri (tel. 0573937882 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) o Federica Mabellini (tel. 0573-937852 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

IL PRESIDENTE DI CONFARTIGIANATO MODA VIGNOLINI A RESTART (RAI3): “GRAVI GLI EFFETTI DEI DAZI USA SULLE PICCOLE IMPRESE DELLA MODA”

6 Febbraio 2025

Il Presidente di Confartigianato Moda Moreno Vignolini è intervenuto oggi al programma di Rai3 ‘ReStart’ dedicato agli effetti di eventuali dazi imposti dagli Stati Uniti sui nostri prodotti.

Vignolini ha espresso forte preoccupazione per le ripercussioni sulla moda, anche in considerazione del fatto che il 2024 è stato uno degli anni peggiori per il settore, con la perdita di 1,8 miliardi di export. I dazi Usa colpirebbero un tessuto produttivo e occupazionale già in difficoltà, in cui prevalgono gli artigiani e le piccole imprese, depositari di competenze che fanno grande il fashion made in Italy nel mondo”. A testimoniare i timori per la politica commerciale statunitense è intervenuto anche Armando Menicacci, imprenditore associato a Confartigianato, titolare dell’azienda Idealtex in provincia di Prato, che esporta negli Stati Uniti gran parte della sua produzione.

Nel corso della puntata è intervenuto anche il Presidente di Confartigianato Marco Granelli, ed è stato intervistato l’imprenditore Renato Dallatana, socio di Confartigianato, titolare di un salumificio produce le eccellenze alimentari della terra parmense.

 Rivedi la puntata di ReStart

BENESSERE – LE ORGANIZZAZIONI ARTIGIANE: “SÌ A PROPOSTA MODIFICA DELLA LEGGE DEL SETTORE ACCONCIATURA"

30 Gennaio 2025

Confartigianato Benessere, CNA Benessere e Sanità, Casartigiani Acconciatori e Camera italiana dell’acconciatura esprimono soddisfazione per le modifiche alla legge del settore acconciatura promosse, con il loro fattivo contributo, dal senatore Renato Ancorotti, di FdI.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione della proposta, tenuta a Palazzo Madama, Michele Ziveri (presidente Confartigianato Benessere), Massimiliano Peri (presidente CNA Benessere e Sanità), Vincenzo Dal Zilio (vicepresidente Casartigiani Acconciatori) e Tiziana Chiorboli (presidente Camera italiana dell’acconciatura) hanno ribadito le richieste per la crescita del settore e il contrasto all’abusivismo, ringraziando il senatore Ancorotti per la disponibilità e l’impegno a favore della categoria.

La proposta punta a migliorare flessibilità, qualità e tutela professionale, rafforzando il ruolo delle imprese artigiane nel mercato del benessere.
Contempla interventi su lavoro a domicilio, formazione, affitto di poltrona e responsabile tecnico temporaneo.
Prevede, in particolare, che alle imprese abilitate sia consentito di operare fuori sede presso il domicilio del cliente (per malattia, impedimenti fisici o cerimonie), strutture di cura, caserme o altre realtà convenzionate, nonché in spazi turistici, sportivi o fieristici, rispettando le norme igienico-sanitarie locali.

In tema di formazione e aggiornamento contempla l’intervento delle Regioni per l’introduzione di percorsi di aggiornamento professionale e la definizione di requisiti professionali omogenei per la selezione dei docenti.

Sul cosiddetto affitto di poltrona prevede l’introduzione di una disciplina più flessibile, con possibilità di affitto anche per tatuatori, onico-tecnici e ‘make-up artist’ nelle Regioni che dispongono di percorsi formativi specifici e per chi possiede i necessari requisiti professionali.

Inserisce, infine, la figura del responsabile tecnico temporaneo che il titolare può nominare per un massimo di 30 giorni (prorogabili fino a 90 per motivi di salute), con obbligo di comunicazione alla Camera di commercio competente.

OPPORTUNITÀ DI TIROCINIO CURRICULARE: SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

30 Gennaio 2025

Sei uno/a studente/ssa interessato/a al mondo della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro? Questa è la tua occasione per fare esperienza sul campo! 💼
 
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• Approfondimento di normative e metodologie come UNI ISO 11228, UNI 689, MoVaRisCh, Stoffenmanager.
 
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📅 Durata: Da concordare in base al percorso di studi.
 
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PREMI DI RISULTATO E FRINGE BENEFIT: LE REGOLE PER IL 2025

2 Gennaio 2025

La Legge di bilancio proroga per il triennio 2025-2027 le agevolazioni per i premi di risultato e i fringe benefit. Per i primi, si continuerà infatti ad applicare l’imposta sostitutiva pari al 5%, mentre per i fringe benefit viene confermato il limite di esenzione da imposte e contributi a 1.000 euro per tutti i dipendenti, aumentato a 2.000 euro per i lavoratori con figli fiscalmente a carico.

Vediamo in dettaglio.

Premi di risultato

Ai premi di risultato erogati nell’anno 2025 si applicherà un’imposta sostitutiva, sul reddito delle persone fisiche e delle relative addizionali regionali e comunali, pari al 5%, maggiormente agevolante rispetto all’ordinario 10% previsto dalla legge di Bilancio per l’anno 2016.

Tale agevolazione potrà essere applicata solo se vengono rispettati i seguenti requisiti:

  • - il premio di risultato deve essere previsto all’interno di un contratto aziendale o territoriale;
  • - il premio di risultato deve essere di ammontare variabile;
  • - la corresponsione del premio deve essere legata ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione, misurabili e verificabili sulla base dei criteridefiniti dalla legge;
  • - deve essere presente un periodo congruo di riferimento sul quale verificare l’incrementalità;
  • - il valore di premio agevolabile, con l’applicazione dell’imposta sostitutiva, non potrà andare oltre i 3.000 euro lordi;
  • - il beneficio potrà riguardare esclusivamente i lavoratori che abbiano ricevuto, nel corso dell’anno 2024, un reddito da lavoro dipendente non superiore a 80.000 euro.

Da ricordare, inoltre, che qualora ciò sia previsto dal contratto collettivo, il lavoratore può richiedere la conversione del premio in welfare. Tale conversione porterà alla completa detassazione e decontribuzione del valore erogato.

Fringe benefit

Per i periodi d’imposta 2025, 2026 e 2027, il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti, nonché le somme erogate o rimborsate ai lavoratori dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche, delle spese per l’affitto dell’abitazione principale o per gli interessi sul mutuo relativo all’abitazione principale, sarà completamente decontribuito e detassato entro il massimale di 1.000 euro. Detto limite è elevato a 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico, compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti e i figli adottati, affiliati o affidati. Nel massimale devono essere sommate tutte le erogazioni in fringe benefit erogate al lavoratore durante l’anno (es. per la conversione del PDR, da CCNL, pacco natalizio, ecc.). Resta fermo che in caso di sforamento del limite, la norma prevede l'imposizione fiscale sul totale del valore dei beni e servizi erogati.L’erogazione dei fringe benefit può avvenire “ad personam”) e si applica ai titolari di redditi di lavoro dipendente e di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (es. collaboratori coordinati e continuativi).