APERTO LO SPORTELLO TELEMATICO PER IL RIMBORSO DELLE SPESE 2024 SU MATERIALI RICICLATI E IMBALLAGGI BIODEGRADABILI

3  Dicembre 2025

Da ieri, lunedì 1° dicembre, e fino alle ore 12:00 di venerdì 30 gennaio 2026, è ufficialmente aperto lo sportello telematico per la presentazione delle domande di rimborso relative alle spese sostenute nel 2024 dalle imprese che hanno acquistato prodotti in plastica riciclata o imballaggi biodegradabili. Il beneficio è riconosciuto sotto forma di credito d’imposta.

Le domande devono essere inviate esclusivamente per via telematica attraverso la pagina dedicata del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE). Il Ministero precisa che le istanze saranno esaminate indipendentemente dall’ordine chronologico di presentazione.

Chi può accedere al beneficio

Per rientrare nell’agevolazione, le imprese devono aver acquistato prodotti realizzati con materiali provenienti da raccolta differenziata, in particolare:

  • carta, alluminio e vetro
  • imballaggi in plastica riciclata
  • imballaggi biodegradabili e compostabili conformi alla normativa UNI EN 13432:2002
  • imballaggi in carta e cartone
  • imballaggi in legno non impregnato

Sono invece escluse le imprese soggette a sanzioni interdittive o che si trovano in condizioni previste dalla legge come ostative all’accesso ad agevolazioni pubbliche.

Entità dell’agevolazione

L’incentivo, previsto dall’art. 1, comma 686 della Legge di Bilancio 2023 (L. 197/2022) per gli anni 2024 e 2025, consiste in un credito d’imposta pari al 36% delle spese sostenute e documentate, fino a un massimo di 20.000 euro annui per ogni beneficiario.

Assistenza e informazioni

Per chiarimenti e supporto è possibile:

CONSUMI NELLE FESTE NATALIZIE PER 26,6 MILIARDI EURO INTERCETTABILI DA 298MILA IMPRESE ARTIGIANE

2 Dicembre 2025

Dieci buoni motivi per scegliere un regalo a valore artigiano – Scegliere un regalo prodotto da una impresa artigiana significa trasformare un semplice acquisto in un gesto consapevole, capace di esprimere significati, cultura e responsabilità sociale. Nelle festività natalizie, quando il dono acquista un significato simbolico, il valore artigiano moltiplica il senso dell’esperienza. Nel tempo dei doni, scegliere artigiano è un gesto piccolo ma potente, come delineato nei seguenti dieci punti.

  1. Unicità autentica – Ogni pezzo è diverso, risultato di una lavorazione a regola d’arte che racconta una storia, riflette la creazione della mano, un’idea, un tratto riconoscibile.
  2. Personalizzazione e ascolto – L’artigiano interpreta i desideri del cliente, crea su misura, consiglia, modifica, accompagna.
  3. Qualità che dura nel tempo – I materiali selezionati e le lavorazioni a regola d’arte rendono il regalo più solido, più bello, più duraturo nel tempo.
  4. Creatività che unisce passato e futuro – La tradizione incontra l’innovazione, dando vita a prodotti contemporanei con radici culturali profonde.
  5. Sostenibilità concreta – La produzione locale e la filiera corta, associata ad una riduzione degli sprechi, alla riparabilità e al riuso dei prodotti rendono il dono artigiano davvero “green”.
  6. Valorizzazione del talento e del saper fare – Ogni acquisto sostiene le competenze rare, l’apprendistato dei giovani e la trasmissione nel tempo dei mestieri del territorio.
  7. Esperienza e relazione – Non si compra solo un oggetto: si incontra chi lo crea nel luogo della produzione, si consolida una relazione fiducia e si riceve assistenza e consulenza nel tempo.
  8. Supporto all’economia del territorio – Il valore generato resta nel territorio, genera reddito locale, rafforza il sistema delle imprese e le famiglie della comunità.
  9. Cultura e identità – Il regalo diventa espressione del genius loci, delle tradizioni, dei simboli e della bellezza dei luoghi.
  10. Benessere sociale e coesione – L’artigianato contribuisce a una comunità più inclusiva, viva, capace di custodire e innovare il proprio patrimonio.

La spesa per le feste degli italiani – A dicembre è pari a 26,6 miliardi di euro la spesa delle famiglie italiane in alimentari, bevande e altri prodotti e servizi tipici del Natale, consumi intercettabili da 298.381 imprese artigiane operanti in 47 settori in cui si realizzano prodotti artigianali e si offrono servizi di qualità che possono essere regalati in occasione del Natale e della Befana e che danno lavoro a 837mila addetti, un terzo (33,6%) degli addetti dell’artigianato italiano. Nel dettaglio settoriale si tratta di 123.745 imprese di Cosmetica e benessere (41,5% del totale), 64.364 imprese di Alimentare, bevande e ristorazione (21,6%), 46.139 imprese di Moda, gioielleria e occhialeria (15,5%), 46.024 imprese di Legno, mobili, vetro, ceramica e arredocasa (15,4%), 16.291 imprese di Stampa, editoria e fotografia (5,5%), 987 imprese di Giochi e articoli da regalo e sportivi (0,3%) e 831 imprese di Prodotti high tech (0,3%). In ottica settoriale trasversale, sono 134.801 le imprese artigiane classificate nell’artigianato artistico, pari al 46,2% del perimetro in esame.

A livello regionale si rileva un peso degli addetti nei settori di offerta di prodotti e servizi tipici del Natale sugli addetti dell’artigianato della regione superiore alla media nelle Marche con il 41,2%, in Toscana con il 40,3%, in Campania con il 39,2%, in Umbria con il 37,3%, in Veneto con il 37,0%, in Puglia con il 36,9%, in Sicilia con il 36,8%, in Calabria con il 34,7% e in Abruzzo con il 33,7%. A livello provinciale, il peso più rilevante dell’artigianato interessato dalla domanda per le festività natalizie si riscontra a Prato (58,4%), Fermo (56,3%), Barletta-Andria-Trani (47,8%), Macerata (44,4%), Napoli (44,3%), Firenze (42,6%), Arezzo (42,1%), Belluno (41,3%), Vicenza (41,2%) e Rovigo (40,2%).

L’analisi completa e il dettaglio dei dati territoriali nell’Elaborazione Flash dell’Ufficio studi Confartigianato ‘Un regalo di Natale di valore: l’artigianato fa la differenza. I prodotti, le imprese e i territori’ con il focus su Artigianato alimentare arrivato alla 15ª edizione. Clicca qui per scaricarla.

Peso degli addetti nei settori di offerta di prodotti e servizi tipici del Natale su totale addetti artigiani per regione

Anno 2023. Incidenza percentuale. In imprese attive di 47 gruppi (3 digit) Ateco 2007 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Unioncamere-Infocamere

Le 54 province con peso settori di offerta di prodotti e servizi tipici del Natale superiore alla media

Anno 2023. Incidenza percentuale addetti in imprese attive di 47 gruppi (3 digit) Ateco 2007 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Unioncamere-Infocamere

ASSEMBLEA 2025:ARTIGIANATO CUORE DELL’ECONOMIA. ALL’ASSEMBLEA I MESSAGGI DAL PAPA, MATTARELLA, GOVERNO, UE

27 Novembre 2025

L’Assemblea 2025 di Confartigianato, organizzata oggi a Roma, si è svolta nel segno della partecipazione e della consapevolezza del ruolo strategico degli artigiani e delle micro e piccole imprese in una fase storica segnata da instabilità economica, tensioni internazionali e trasformazioni profonde del lavoro.

Davanti a una platea gremita di artigiani, delegati territoriali e rappresentanti istituzionali, il Presidente Marco Granelli ha svolto una relazione densa di analisi e proposte, arricchita dai messaggi di Papa Leone XIV, del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e del Vicepresidente esecutivo della Commissione Ue Raffaele Fitto. Per il Governo, è intervenuto dal palco il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

Granelli ha ricordato la vicinanza del Presidente della Repubblica e di Papa Leone XIV, sottolineando come proprio dalle parole del Capo dello Stato all’Assemblea dello scorso anno precedente abbia preso forza il percorso per l’ammodernamento della legge-quadro sull’artigianato. Una riforma, afferma, che “racconta chi siamo oggi e chi vogliamo essere”, capace di unire tradizione e innovazione e di valorizzare la figura dell’imprenditore artigiano come soggetto creativo, tecnico, progettuale e non solo manuale. Il presidente ha richiamato con forza l’articolo 45 della Costituzione e la necessità di trasformare il riconoscimento culturale dell’artigianato in un riconoscimento pienamente giuridico, in grado di accompagnare le imprese nelle nuove sfide della transizione digitale, green e organizzativa.

Il Presidente di Confartigianato ha analizzato la complessità del contesto globale, segnato da crisi energetica, rincaro delle materie prime, riorganizzazione delle catene di approvvigionamento e nuove barriere commerciali. In Italia, osserva Granelli, persistono “ostacoli strutturali che frenano la competitività”, come burocrazia, difficoltà di accesso al credito e ritardi nella digitalizzazione. Emerge, tuttavia, una forte resilienza del tessuto produttivo: l’export cresce nei mercati più dinamici, le filiere locali restano vitali, il settore artigiano registra 20.000 imprese in più tra 2019 e 2024 nei comparti della doppia transizione.

Granelli ha rivendicato anche il valore sociale delle piccole imprese, presidio contro la desertificazione dei territori e leva di legalità, ricordando la recente firma del Protocollo con il ministro dell’Interno Piantedosi. Sul fronte europeo, ha posto l’accento sulla necessità di attuare  il “Think small first” come principio guida del nuovo bilancio dell’UE e di rafforzare il ruolo dell’artigianato italiano in SMEUnited.

Un passaggio cruciale è dedicato alla riforma del credito: i prestiti alle piccole imprese sono diminuiti del 5% in un anno e il divario nei costi energetici rispetto alla media UE pesa per 5,4 miliardi sulle aziende non energivore. Da qui l’importanza del progetto della “nuova Artigiancassa”, che – ha ricordato Granelli – “riporterà in un ambito di interesse pubblico l’accesso al credito delle piccole imprese”, insieme alla richiesta di rafforzamento del Fondo di Garanzia e dei Confidi. Il presidente Granelli ha legato questo disegno anche alla lotta alla fuga dei giovani: oltre 93.000 nel solo 2024, “un’emorragia di competenze che il Paese non può permettersi”. L’artigianato, sottolinea, è invece luogo di formazione, creatività e realizzazione, a condizione che venga rafforzato l’apprendistato, la formazione tecnica e una contrattazione collettiva di qualità.

Ampio lo spazio dedicato a fisco e burocrazia. Granelli ha osservato che il carico fiscale al 43,1% del PIL resta 1,9 punti sopra la media Eurozona, con un cuneo fiscale al 47,1%, e chiede un ulteriore sforzo nell’attuazione della riforma fiscale, puntando a una no tax area uniforme e al superamento dell’IRAP. La richiesta è netta: “Un fisco equo non è una richiesta di categoria, ma una richiesta di civiltà”.

In un passaggio molto atteso, Granelli ha richiamato le parole di Papa Leone XIV, che invita a usare la tecnologia senza perdere il primato della persona: “Nel tempo dell’intelligenza artificiale, il Valore Artigiano ci ricorda che il progresso non è negli algoritmi, ma nella capacità umana di unire tecnica e cura”. E ha ricordato il progetto “Artigiani di Speranza”, che ha coinvolto migliaia di realtà nel percorso del Giubileo. Il Presidente di Confartigianato ha lanciato un messaggio che è anche una visione: il “Valore Artigiano” come chiave per interpretare il futuro, unire comunità, innovare senza smarrire la dimensione umana del lavoro. “Il futuro non arriva da solo, si lascia chiamare – conclude Granelli – e noi lo chiameremo come abbiamo sempre fatto”.

Il Rapporto dell’Ufficio Studi, presentato durante l’Assemblea, conferma i nodi strutturali: un tax gap di 42,9 miliardi rispetto alla media UE, energia più cara del 24,3%, credito più difficile, burocrazia percepita come ostacolo dal 74% degli imprenditori, qualità dei servizi pubblici tra le più basse del continente e il 53,5% di lavoratori digitali difficili da reperire.

Il messaggio di Papa Leone XIV all’Assemblea, trasmesso tramite il cardinale Parolin, invita Confartigianato a perseverare nella cultura della solidarietà e della giustizia, e richiama il dramma della mancanza di lavoro, assicurando la preghiera e la Benedizione Apostolica. Una visione spirituale che si inserisce perfettamente nel richiamo di Granelli alla responsabilità sociale delle imprese come “laboratori di futuro”.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel messaggio fatto pervenire a Confartigianato, definisce l’artigianato “patrimonio di valori e competenze” da sostenere per il ruolo decisivo che ha nella coesione sociale e nella competitività delle filiere produttive. Gli artigiani, scrive, “sono catalizzatori nelle aree soggette a spopolamento” e rappresentano il primo banco di prova del Made in Italy.

La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel proprio messaggio, rimarca il legame profondo tra Governo e mondo artigiano, definendo gli imprenditori “beni culturali viventi” e sottolineando gli interventi messi in campo: dalla legge annuale sulle PMI alla riforma della legge-quadro sull’artigianato, dalla nuova Sabatini alla ZES Unica, fino alla reintroduzione di super e iper-ammortamento. Un forte accento è posto sulla nuova Artigiancassa, considerata strumento essenziale per colmare il divario dell’accesso al credito.

Il Ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, in un videomessaggio all’Assemblea, ribadisce che l’artigianato “è il cuore produttivo dell’Italia” e illustra il percorso parlamentare del disegno di legge sulle PMI, destinato a diventare legge entro fine anno, definendolo “passo fondamentale” per la modernizzazione del comparto. Urso ricorda il successo del Piano Transizione 5.0, le nuove risorse stanziate e il lavoro congiunto con Confartigianato anche sul regolamento UE sulle indicazioni geografiche per i prodotti industriali e artigianali tipici.

Il Vicepresidente esecutivo della Commissione UE, Raffaele Fitto, in un videomessaggio, ha sottolineato la necessità di un’Europa più competitiva e coesa, ricordando il ruolo essenziale delle PMI nel mercato unico e i programmi di semplificazione avviati da Bruxelles, inclusi i pacchetti omnibus e la revisione della politica di coesione che permette di destinare più risorse agli investimenti produttivi. Fitto ha anche insistito sul legame tra competitività, sviluppo locale e coesione sociale.

L’intervento del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha dato una marcata impronta politica alla giornata. Ha riconosciuto agli artigiani di “aver tenuto in piedi l’Italia” negli anni più difficili e afferma che “lo Stato deve tornare ad essere alleato dell’impresa”. Ha difeso il valore delle piccole dimensioni come fattore di elasticità e competitività, mettendo in guardia da un approccio ideologico rispetto alla sostenibilità che rischia di penalizzare il sistema produttivo e ha sottolineato l’importanza del ruolo delle scuole tecniche e professionali come “eccellenze che garantiscono lavoro ben retribuito”. Ha annunciato inoltre il prossimo verdetto del 10 dicembre sulla candidatura della cucina italiana a Patrimonio Unesco, definendola sintesi delle migliori qualità del Paese.

I lavori dell’Assemblea di Confartigianato sono proseguiti con un confronto sul tema del ‘Valore Artigiano’, che ha coinvolto, con la conduzione della giornalista Rai Annalisa Bruchi, il Presidente Granelli, lo chef Igles Corelli, l’attrice e produttrice cinematografica Maria Grazia Cucinotta la quale, nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ha portato la sua testimonianza di impegno per sostenere le donne vittime di violenza.

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BRINDISI DEGLI AUGURI 2025: CONFARTIGIANATO PISTOIA CELEBRA COMUNITÀ, TALENTO E TRADIZIONE ARTIGIANA

26 Novembre 2025

Appuntamento il 10 dicembre alle ore 17.30 al Campus Vannucci

Confartigianato Imprese Pistoia si prepara a vivere uno degli appuntamenti più attesi dell’anno: il tradizionale Brindisi degli Auguri, in programma mercoledì 10 dicembre 2025, alle 17.30 presso il Campus Vannucci via bonellina 116 a Pistoia.
Un momento che unisce convivialità, istituzioni e mondo produttivo, diventato negli anni un simbolo di identità e coesione per l’intera comunità artigiana pistoiese. L’evento sarà l’occasione per ritrovarsi, condividere il percorso compiuto e guardare con fiducia alle sfide del nuovo anno.

Il Premio al Valore Artigiano – Luciano Petracchi

Al centro dell’edizione 2025 ci sarà la presentazione della 4ª edizione del “Premio al Valore Artigiano – Luciano Petracchi”, riconoscimento con cui Confartigianato Pistoia valorizza personalità capaci di esprimere creatività, talento e dedizione attraverso linguaggi e mestieri che incarnano i valori dell’artigianato.

Quest’anno il premio sarà conferito ad Aleandro Roncarà, artista toscano di MOntecatini Terme noto per aver creato l’universo pittorico Mondorondo: un mondo immaginifico e colorato popolato da figure iconiche come Centòmini, Mister Phil, Dixie e Squalogatto, in cui “tutto è fantasia e niente è violenza”.
Con uno stile caratterizzato da tratti netti, colori vibranti e richiami alla cultura degli anni ’70, Roncarà ha esposto in Italia e all’estero, sperimentando anche nella scultura e collaborando con realtà del design, della moda e dell’arredamento.Accanto alla pittura, Roncarà ha sviluppato un percorso significativo nella scultura e ha collaborato con realtà del mondo della moda, del design e dell’arredamento.Le sue opere sono state esposte in numerose città italiane e internazionali — Milano, Roma, Torino, Firenze, Venezia, Los Angeles  e in importanti fiere come Art BaselMIART e Artefiera.Un percorso artistico che unisce manualità, innovazione e immaginazione: qualità che lo rendono pienamente in linea con lo spirito del premio dedicato alla memoria di Luciano Petracchi.

Premiazioni alle aziende del territorio

In chiusura della serata, e a conclusione delle celebrazioni per il suo 80° anno di attività, Confartigianato Pistoia renderà omaggio ad alcune aziende della provincia, riconoscendone il valore, l’impegno e il legame con la comunità locale. Saranno realtà selezionate per la loro storicità, testimonianza di continuità, identità e radicamento nel territorio, e per la loro vicinanza alla nostra associazione, un segno di partecipazione attiva, fiducia e contributo costante alla crescita della comunità artigiana.
Un tributo sentito a quelle imprese che, con il lavoro quotidiano, rappresentano un punto di riferimento per Confartigianato e per tutto il territorio provinciale.

NON C’È EUROPA SENZA PMI: FIRMA LA CARTA THINK SMALL FIRST

13 Novembre 2025

Gli artigiani, le micro, piccole e medie imprese sono la spina dorsale dell’economia europea. Rappresentano innovazione, occupazione e sviluppo territoriale. Per valorizzarli e difenderne il ruolo strategico nasce la Carta “Think Small First”, promossa da SMEUnited, l’organizzazione europea dell’artigianato e delle PMI di cui Confartigianato è membro fondatore.

La Carta invita i decisori politici europei, i rappresentanti delle istituzioni Ue, nazionali e locali ad adottare il principio “Pensare innanzitutto al piccolo”, introdotto nel 2008 dallo Small Business Act e tuttora inattuato. Infatti, la legislazione risponde alle esigenze delle grandi imprese, a discapito di 26,1 milioni di MPMI che rappresentano il 99,8% del tessuto imprenditoriale dell’Unione Europea.

“Non c’è Europa senza PMI”: è questo il messaggio che, con la Carta, SMEunited e Confartigianato vogliono portare in ogni sede politica e istituzionale, chiedendo un impegno comune per porre le esigenze delle micro, piccole e medie imprese al centro delle politiche pubbliche.

Il Sistema Confartigianato e le imprese associate possono far sentire la voce delle Pmi firmando la Carta e promuovendone la sottoscrizione da parte dei rappresentanti delle istituzioni a livello territoriale.

Firma QUI la Carta “Think Small First” e partecipa alla costruzione di un’Europa vicina alle sue MPMI, più competitiva e più giusta. È un gesto di responsabilità e di partecipazione al futuro dell’Ue.

Scarica la Carta Think Small First