fbpx

TORNA L’INIZIATIVA DEL MOVIMENTO GIOVANI IMPRENDITORI DI CONFARTIGIANATO PISTOIA: "GIOVANE BABBO NATALE ARTIGIANO".

21 Dicembre 2022

L'iniziativa ideata dal Presidente del Movimento Giovani Imprenditori di Pistoia, Giancarlo Mannini, ha coinvolto 7 imprese del nostro territorio condotte da titolari/soci under 40.Mannini, accompagnato dal coordinatore provinciale del Movimento Massimo Bianchi, si è recato presso la sede delle suddette imprese per consegnare un dono natalizio ed informarle sulle attività del Movimento Giovani di Confartigianato.

"Fare parte della più rappresentativa organizzazione italiana della micro e piccola impresa, quale è Confartigianato - sostiene Mannini - significa condividere valori e confrontarsi continuamente. Il periodo natalizio facilità occasioni di socialità, pertanto ne abbiamo approfittato organizzando per il secondo anno consecutivo l'iniziativa in questione, resa anche più simpatica perchè condita con un po' di sana goliardia."

"Siamo reduci da vari lockdown ed alle prese con difficoltà di vario genere. Proprio per questo - incalza Mannini - anche come Movimento Giovani dell'Associazione dobbiamo intensificare il confronto con i nostri associati ed elaborare strategie che facilitino la competitività delle imprese sul mercato. I giovani stanno senza dubbio pagando un caro prezzo dovuto a questa difficile congiuntura economica. Per sostenerli Confartigianato è a disposizione, potendo fornire loro tutti gli strumenti necessari. Quotidianamente le nostre strutture territoriali ed i nostri dirigenti artigiani, di ogni territorio e grado, lavorano con un unico obiettivo: tutelare le piccole imprese."

Il Presidente del Movimento Giovani di Confartigianato Imprese Pistoia lancia un appello: "Siamo i figli del fare e non del qualunquismo. Invito i giovani a non farsi tentare da chi predica la cultura dello sfascio perchè non esistono soluzioni facili a problemi complessi. Dobbiamo continuare a credere nella bellezza delle nostre idee e dei nostri sogni. La polemica rimane fine a se stessa mentre il duro lavoro, alla lunga, paga sempre. Ogni "sistema" è fatto di persone e quindi da noi. Il cambiamento pertanto può avvenire solo nel caso in cui decidiamo di agire concretamente. E lo strumento per farlo c'è: si chiama Confartigianato. Invito quindi tutti i giovani imprenditori a rivolgersi alla nostra Associazione. Al suo interno troveranno ascolto e sostegno."

Infine gli auguri di Mannini: "Grazie a tutti i giovani che con passione e sacrificio portano avanti un'impresa, contribuendo così anch’essi alla crescita del nostro territorio e del nostro Paese. A loro i miei migliori auguri di Buon Natale!".

Le aziende visitate:  Lascialfari Irene -  Coloridea di Ghilardi Francesca - Avv. Alessia Ponziani - Attiva s.a.s. - Manudesign di Corsi Manuel - Perniconi Marco - Due Emme s.r.l.

 

 

NATALE: IL PERSONAGGIO DEL PRESEPE 2022 È LA FLOROVIVAISTA

20 Dicembre 2022

NATALE: IL PERSONAGGIO DEL PRESEPE 2022 È LA FLOROVIVAISTA
Confartigianato e Coldiretti
consegnano la statuina ai Vescovi di Pescia e Pistoia

Il personaggio del presepe 2022 è la florovivaista con la statuina consegnata ai Vescovi delle due Diocesi provinciali: Monsignor Fausto Tardelli, Vescovo di Pistoia, e Monsignor Roberto Filippini, Vescovo di Pescia.

A consegnare le statuine Fabrizio Tesi, presidente di Coldiretti Pistoia, Alessandro Pellegrini, segretario di Confartigianato Pistoia, Francesco Ciarrocchi, direttore di Coldiretti Pistoia e Andrea Berri, presidente di Confartigianato Valdinievole.

L’iniziativa, che prevede la distribuzione delle statuine in tutte le diocesi d’Italia, ed è ideata da Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti ha l’obiettivo di aggiungere al presepe figure che ci parlino del presente ma anche del futuro. Quest’anno è stata scelta la florovivaista che ha affrontato le difficoltà della pandemia e della guerra per continuare a garantire servizi e prodotti ai cittadini nonostante l’aumento esponenziale dei costi energetici nei campi e nelle serre.

Inserire questa “nuova” figura, simbolo delle imprese impegnate nella cura e manutenzione del nostro patrimonio verde e della biodiversità, è un’idea inedita per parlare di un’agricoltura plurale e differenziata, che produce cibo e insieme, beni immateriali indispensabili per la qualità della vita.

“Il florovivaismo è un comparto strategico del Made in Italy, che coinvolge oltre 20mila imprese in tutta Italia, con la nostra provincia che, tra Pistoia e Pescia, ne è polo produttivo principale. Un settore impegnato nel garantire bellezza e a migliorare la qualità della vita con il contrasto ai cambiamenti climatici, all’inquinamento dell’aria e al dissesto del territorio” ha affermato il presidente della Coldiretti Pistoia Fabrizio Tesi, nel sottolineare che “si tratta dell’espressione di una agricoltura multifunzionale capace di generare esternalità positive per il bene della comunità e dell’ambiente, nonostante i rincari e le grandi difficoltà economiche”. Un lavoro antico e prezioso che trova riconoscimento nella maggioranza delle case degli italiani che durante le festività –conclude il presidente della Coldiretti- sono colorate e profumate da piante e fiori tipici del Natale”.

 

“Quest’anno –sottolinea Alessandro Pellegrini, segretario di Confartigianato Pistoia- portiamo nel Presepe un simbolo della sostenibilità espressa dagli artigiani e dalle piccole imprese e declinata su tre fronti: economico, sociale, ambientale. A livello economico, la piccola impresa, l’artigiano offrono prodotti e servizi belli, ben fatti, durevoli, a basso impatto ambientale, unici e distintivi. E sono anche baluardo della sostenibilità sociale, poiché ben radicati nei territori di appartenenza dove intrattengono rapporti e relazioni di scambio cruciali per il benessere delle comunità locali. Lo stretto legame con la propria terra alimenta, di conseguenza, un rapporto virtuoso con l’ambiente circostante improntato alla cura e al rispetto del contesto in cui si è collocati. Tutto questo è il ‘valore artigiano’ che crea, trasforma, ripara, rigenera, include, unisce. E’ la risposta positiva a questo tempo di grande incertezza, è un modello di ecologia umana, di imprese sostenibili che Confartigianato porta nel futuro, con l’impegno a renderle sempre più protagoniste nella transizione green, nella tutela dell’ambiente, nel risparmio ed efficienza energetici, nell’economia circolare, nella riqualificazione urbana e del territorio, nel miglioramento della qualità del

NO AL CARO BOLLETTE, A FIRENZE LA GRANDE MOBILITAZIONE DELLE PICCOLE IMPRESE.

10 Novembre 2022

COMUNICATO STAMPA

Lunedì 14 novembre su iniziativa delle associazioni di categoria regionali CNA, Confartigianato Imprese, Confcommercio e  Confesercenti.

Attesi 400 imprenditori da tutta la Toscana per il confronto che si terrà alle ore 10.30 nell’auditorium Al Duomo di via de’ Cerretani 54/r. Nelle prime file della platea i parlamentari eletti nei collegi toscani. Sul palco i presidenti delle quattro associazioni, che dialogheranno con la direttrice della Nazione Agnese Pini per sottolineare criticità da risolvere e opportunità da cogliere per salvare la piccola impresa in Italia. L’obiettivo: ottenere dal Governo l’attenzione e gli interventi necessari.

Da Firenze torna a levarsi il grido delle piccole imprese soffocate dalla crisi, che ora chiedono al Governo interventi urgenti e risolutivi per salvare se stesse e l’occupazione. E lo faranno di fronte ai parlamentari eletti di fresco nei collegi elettorali toscani, tutti convocati alla grande assemblea che si terrà lunedì 14 novembre alle ore 10.30 nell’auditorium Al Duomo di via de’ Cerretani. Un’iniziativa ideata dalle associazioni di categoria regionali CNA, Confartigianato Imprese, Confcommercio, Confesercenti che per l’occasione promettono di portare nel capoluogo almeno 400 imprenditori da tutta la Toscana.

L’obiettivo dichiarato della mobilitazione è rafforzare il pressing che le confederazioni nazionali della piccola impresa stanno già facendo al nuovo Governo, ma stavolta ripartendo da un confronto diretto con i parlamentari che rappresentano la Toscana sugli scranni di Montecitorio e Palazzo Madama. A loro saranno affidate nuovamente preoccupazioni e desiderata della categoria, con il caldo invito a farsene portatori a Roma. Fuori dalle logiche degli schieramenti politici, fuori dalle contrapposizioni ideologiche ma unicamente nell’interesse del territorio, che senza le sue imprese perderebbe importanti servizi, occupazione e benessere.

A snocciolare criticità congiunturali e di sistema dal palco dell’auditorium Al Duomo saranno i presidenti delle quattro associazioni: Luca Tonini per CNA Toscana, Luca Giusti per Confartigianato Imprese Toscana Aldo Cursano per Confcommercio Toscana e Nico Gronchi per Confesercenti Toscana. Incalzati dalle domande di Agnese Pini, direttrice delle testate del gruppo Editoriale Nazionale (QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino e Il Giorno), alla quale è stato affidato il compito di introdurre e moderare i lavori, i quattro metteranno sotto i riflettori i vari fattori di crisi che in questi mesi stanno minacciando la sopravvivenza di oltre 880mila micro e piccole imprese in Italia, per un totale di 3.529.000 addetti che potrebbero perdere il lavoro. In Toscana le imprese a rischio sono 63mila, per un totale di 228mila occupati.

Fra i temi caldi al centro del dibattito non ci sarà però solo il caro bollette, per quanto sia una delle emergenze più stringenti da affrontare, ma anche l’aumento dei costi delle materie prime, l’inflazione, la crisi dei consumi, le carenze logistiche ed infrastrutturali, le difficoltà legate al credito e alla ricerca di manodopera. Sullo sfondo, il difficile quadro internazionale aggravato dalla guerra in Ucraina, ma pure alcuni motivi di speranza, come le opportunità di crescita offerte a territori ed economia dai finanziamenti del PNRR.

Prioritaria, per le quattro associazioni di categoria toscane è la necessità di evitare che la crisi economica in atto nel nostro Paese si trasformi sempre di più in una crisi sociale, dalla quale sarebbe ancora più difficile uscire.

Da qui, il richiamo forte alla responsabilità della politica, che deve tornare ad essere consapevole dei problemi del paese reale e ad avere un ruolo attivo verso le imprese. E sarà proprio questo richiamo alla responsabilità ad andare in scena sul palco fiorentino lunedì 14 novembre.

 

 

LE IMPRESE IN TOSCANA

In Toscana sono iscritte agli elenchi camerali 446.289 imprese (sedi e unità locali comprese), per un totale di oltre un milione e 200mila dipendenti (1.269.940). Di queste imprese, il 96% (428.017) ha meno di 50 addetti.

MOVIMENTO DONNE PISTOIA: PATRIZIA BENELLI NUOVO PRESIDENTE

15 Novembre 2022

Si insedia oggi, in Confartigianato Pistoia, la  nuova Presidente del Movimento Donne impresa, Patrizia Elisabetta Benelli già Presidente del Comitato Imprenditoria femminile della Camera di Commercio Pistoia-Prato.

Insieme a lei fanno parte del consiglio le seguenti imprenditrici e professioniste: Cecchi Clara, Cresci Rachele, Bertocci Marianna, Fontana Elena, Macarelli Sonia e Mencarelli Daniela.

Il gruppo si farà portavoce delle esigenze delle donne imprenditrici verso le istituzioni al fine di attirare sempre più l’attenzione su tematiche non risolte (ad esempio: asili, parità di genere, inclusione, credito e finanza agevolata).

Il gruppo non trascurerà la sfera personale della consapevolezza dell’essere donna e imprenditrice attraverso laboratori di comunicazione e  role playng.

Vi invitiamo per ogni richiesta di informazione o suggerimento a rivolgervi  alla segreteria del Movimento scrivendo alla Dott. ssa Silvia Marchesi mail : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.,  tel. 0573/937842.

Un augurio speciale di buon lavoro a tutte!!

MANNINI PRESIDENTE GIOVANI IMPRENDITORI: RIFINANZIARE SUBITO IL MICROCREDITO PER I GIOVANI IMPRENDITORI

2 Novembre 2022

COMUNICATO STAMPA 

Mannini: " Solo il 9,5% delle imprese artigiane sono guidate dai giovani. Essenziale aumentare gli incentivi all'autoimprenditorialità e all'autoimpiego e rifinanziare subito il microcredito"

Dal 1 novembre non sarà più possibile per i giovani toscani presentare le domande per accedere al microcredito. Con la recente emanazione del decreto n. 20381 la Giunta della Regione Toscana ha sospeso questa misura, che era finanziata attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, per la creazione di impresa giovanile, femminile e di destinatari di ammortizzatori sociali. Il presidente del movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato Toscana e Pistoia Giancarlo Mannini è intervenuto in merito alla notizia della sospensione evidenziando come " Solo il 9,5% delle imprese artigiane sono guidate dai giovani. E' evidente che serve un ricambio generazionale ma tutti conoscono gli ostacoli burocratici e di accesso al credito che si incontrano nel creare e nel portare avanti un'attività. Per questo occorre aumentare gli incentivi all'autoimprenditorialità e all'autoimpiego e rifinanziare subito il microcredito. Si tratta - prosegue Giancarlo Mannini - di uno strumento che in modo semplice, attraverso una domanda on line, consentiva di accedere ad un finanziamento a tasso zero per avviare la propria attività d'impresa o di lavoro autonomo. La sua chiusura improvvisa ha impedito a giovani, donne e disoccupati l'accesso ad un incentivo essenziale, in questi tempi in cui i tassi di interesse stanno aumentando, per l'inizio della propria attività".

Per il presidente dei giovani imprenditori toscani e pistoiesi associati a Confartigianato: " In questo periodo di grave crisi, con i costi dell'energia e dei materiali che hanno raggiunto valori altissimi e tante aziende che chiudono, è fondamentale fornire supporti concreti alla nascita di nuove iniziative imprenditoriali. Per Mannini: " Si deve partire dal creare una formazione di qualità per i giovani, offrire consulenze gratuite per consentire loro di focalizzare le proprie idee e strutturarle. Accompagnarli verso la costituzione dell'impresa, il fundraising la partecipazione a bandi. Servono urgentemente strumenti nuovi e di semplice accesso alla finanza agevolata potenziando gli incentivi a fondo perduto ".